Haccp alla FIVI di Piacenza | Sicurezza Alimentare
Lo scorso week-end, come tutti gli appassionati di Vino, ho visitato la mostra mercato dei vignaioli indipendenti che si è tenuta a Piacenza.
Ecco le mie impressioni sulla FIVI.
(FEDERAZIONE ITALIANA VIGNAIOLI INDIPENDENTI)
Innanzitutto mi sento di consigliarla a tutti.
Non solo alle persone che quotidianamente lavorano con il vino, non solo ai ristoratori in cerca di nuovi sapori per il loro locale,
non solo a quegli esperti che non si perdono una pubblicazione relativa al vino, non solo a chi ha l’arduo compito di comunicare il vino.
Mi sento di consigliarla a tutti,
a tutti quelli che apprezzano un buon bicchiere di vino ai pasti e che magari, per comodità, lo comprano al supermercato senza prestarci troppa attenzione.
A questa fiera non solo avrete la possibilità di assaggiare un’infinità di prodotti ma anche di acquistarli direttamente da chi li produce.
Potrete magari parlare con un produttore Siculo, che vi spiegherà le loro tecniche, vi spiegherà le loro problematiche agricole e le qualità che caratterizzano il loro prodotto. Cosa che comprando lo stesso vino al supermercato non potrete certo conoscere.
Le cose che più mi hanno affascinato di questa FIVI sono: il fatto di avere 5 corsie ricche di stand, con stand tutti della stessa dimensione senza quindi dare risalto ad un prodotto rispetto che ad un altro e disposti in modo casuale così che accanto ad un produttore Piemontese si trovava uno Friulano piuttosto che uno Marchigiano.
Da consulente ho avuto inoltre la possibilità di discutere di sicurezza alimentare e metodo Haccp con diversi stand.
Ed ho notato una corrente di pensiero comune, cioè “Oddio la sicurezza alimentare che seccatura non ci capisco nulla”
Questa cosa dovrebbe far riflettere. Purtroppo al giorno d’oggi ogni azienda è bombardata da infinite Norme, regole di comportamento, codici e burocrazia. Nelle grandi aziende spesso vi è una figura interna all’azienda che si sobbarca tutto il lavoro burocratico; in quelle di medio piccola dimensione invece non è così.
Per questo motivo, spesso, il titolare dell’azienda deve gestire le vigne, gestire la produzione del vino, gestire le comunicazione e la promozione della sua azienda, gestire i dipendenti, far quadrare i conti e occuparsi anche della burocrazia e della sicurezza alimentare.
Pare scontato quindi, sentirsi dire che la sicurezza alimentare non è altro che una seccatura.